Nuova Riveduta:

Daniele 6:12

Poi si recarono dal re e gli ricordarono il divieto reale: «Non hai tu decretato che chiunque per un periodo di trenta giorni farà una richiesta a qualsiasi dio o uomo tranne che a te, o re, sia gettato nella fossa dei leoni?» Il re rispose e disse: «Così ho stabilito secondo la legge dei Medi e dei Persiani, che è irrevocabile».

C.E.I.:

Daniele 6:12

Allora quegli uomini accorsero e trovarono Daniele che stava pregando e supplicando il suo Dio.

Nuova Diodati:

Daniele 6:12

Così si avvicinarono al re e parlarono davanti a lui del decreto reale: «Non hai tu firmato un decreto in base al quale chiunque durante trenta giorni farà una richiesta a qualsiasi dio o uomo all'infuori di te, o re, sarebbe gettato nella fossa dei leoni?». Il re rispose e disse: «La cosa è stabilita in conformità alla legge dei Medi e dei Persiani, che non può essere alterata».

Riveduta 2020:

Daniele 6:12

Poi si accostarono al re e gli parlarono del divieto reale: “Non hai tu firmato un divieto per il quale chiunque, per un periodo di trenta giorni, farà qualche richiesta a qualsiasi dio o uomo tranne che a te, o re, sia gettato nella fossa dei leoni?”. Il re rispose dicendo: “La cosa è stabilita, in conformità alla legge dei Medi e dei Persiani, che è irrevocabile”.

La Parola è Vita:

Daniele 6:12

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Daniele 6:12

Poi s'accostarono al re, e gli parlarono del divieto reale: 'Non hai tu firmato un divieto, per il quale chiunque entro lo spazio di trenta giorni farà qualche richiesta a qualsivoglia dio o uomo tranne che a te, o re, dev'esser gettato nella fossa de' leoni?' Il re rispose e disse: 'La cosa è stabilita, conformemente alla legge dei Medi e dei Persiani, che è irrevocabile'.

Ricciotti:

Daniele 6:12

E presentatisi, così parlarono al re sopra l'editto: «O re, non hai tu ordinato che chiunque, durante il volgersi di trenta giorni, domandasse qualche cosa o agli dèi o agli uomini fuori che a te fosse gettato nella fossa dei leoni?». A cui rispondendo il re disse: «Così è veramente secondo il decreto dei Medi e dei Persiani a cui non è lecito contravvenire».

Tintori:

Daniele 6:12

andarono dal re, e gli rammentarono l'editto, dicendo: «O re, non hai tu ordinato che qualunque persona, se per trenta giorni, facesse preghiere ad alcuno degli dèi o degli uomini, fuori che a te, o re, fosse gettato nella fossa dei leoni?» Rispondendo ad essi il re disse: «La cosa è vera, e secondo la legge dei Medi e dei Persiani, che non può essere violata».

Martini:

Daniele 6:12

E andati dal re gli rammentaron l'editto, dicendo: Non hai tu ordinato, o re, che qualunque persona, che per trenta giorni facesse preghiera ad alcuni degli dei, o degli uomini, fuori che a te o re, fosse gettato nella fossa de' leoni? A' quali rispose il re, e disse: Questo è vero secondo l'editto de' Medi , e de' Persiani, il quale non è lecito, che sia violato.

Diodati:

Daniele 6:12

Ed in quello stante vennero al re, e dissero in sua presenza, intorno al divieto reale: Non hai tu scritto il divieto, che chiunque farà alcuna richiesta a qualunque dio, od uomo, di qui a trenta giorni, salvo che a te, o re, sia gettato nella fossa de' leoni? Il re rispose, e disse: La cosa è ferma, nella maniera delle leggi di Media, e di Persia, che sono irrevocabili.

Commentario abbreviato:

Daniele 6:12

11 Versetti 11-17

Non è una novità che ciò che viene fatto fedelmente, in coscienza verso Dio, venga travisato come fatto ostinatamente e in disprezzo dei poteri civili. Per mancanza di riflessione, spesso facciamo ciò che poi, come Dario, vediamo mille volte disfatto. Daniele, quell'uomo venerabile, viene portato come il più vile dei malfattori e viene gettato nella fossa dei leoni, per essere divorato, solo per aver adorato il suo Dio. Senza dubbio la posa della pietra fu ordinata dalla provvidenza di Dio, affinché il miracolo della liberazione di Daniele apparisse più chiaro; e il re la sigillò con il proprio sigillo, probabilmente per evitare che i nemici di Daniele lo uccidessero. Affidiamo la nostra vita e la nostra anima a Dio, nel bene. Non possiamo riporre piena fiducia nemmeno negli uomini che serviamo fedelmente, ma i credenti possono, in ogni caso, essere sicuri del favore e della consolazione divina.

Riferimenti incrociati:

Daniele 6:12

Dan 3:8-12; At 16:19,24; 24:2-9
Dan 6:8; Est 1:19

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